Per comprendere l’inclusione come regola “quotidiana” di management delle classi, in questi ultimi anni si è incrementata la formazione professionale diretta, questa, sia agli insegnanti perfezionati nel sostegno, che a ciascuno degli insegnanti curricolari delle classi italiane di ogni ordine e grado. Sarebbe una risposta chiara al precetto giuridico della Costituzione della Repubblica Italiana, e precisamente dell’articolo 3 che recita “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. Tutte le “Indicazioni” e le “Linee Guida”, che negli anni sono state emesse, ribadiscono che la diversità indica all’azione didattica ed educativa una matura sfida culturale e professionale: essere capaci di affrontarla, possedendo o cercando di farlo (anche a seguito di una specifica formazione professionale) di adatte abilità nelle strategie didattiche inclusive.
Personale scolastico